giovedì 5 aprile 2007

Capoeira a Viareggio

gruppo di Capoeira "TAO TE CHIA" Viareggio

Il notro gruppo è esistente ormai da sette anni ed ha sede a viareggio presso il centro Antares via G.cesare.

la nostra scuola pratica la capoeira come ricerca interiore. infatti non è solo un esercizio per mantenersi in forma, ma è anche danza,gioco,ritmo, musica, celebrazione rituale e comunicazione.


Infatti può errere praticata come terapia per rompere blocchi,preoccupazioni, tensioni ecc.

oltre al nostro gruppo, ci sono anche altre scuole in italia, a Treviso, Cremona e Brescia.

Ma il Tao te chia esiste anche a Parigi e in Spagna, negli Stati Uniti, in tutto il sud America e sopratutto in Messico.

L'organizzazione è stata fondata dal nostro maestro Ruben Garcia nell'ambito della GFU.


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Video Albatros-Grillo Doppio Butterfly

Video Puma Spettacolo Capodanno Mexico

lunedì 2 aprile 2007

Il Battesimo


…….Il Battesimo, ha diverse interpretazioni, e alcune di queste interpretazioni sono spesso ingenue e a volte istintive.

Nel Battesimo l’alunno gioca con il Maestro, e il Maestro lo atterra durante il gioco. Nella normale spiegazione si dice che viene fatto questo perché l’alunno senta la superiorità del suo Maestro e lo riconosca come tale. L’alunno riceve un nome o soprannome dal Maestro, e con questo nome si chiamerà di qui in avanti, perché così come la Capoeira era un’attività clandestina, anche i membri di una Roda scelgono un soprannome per non essere riconosciuti nella vita normale.

L’Iniziazione nella Rueda de Sol interpreta questo simbolismo nel seguente modo:

noi in genere lo chiamiamo battesimo, per quello della tradizione brasiliana, però realmente lo chiamiamo INIZIAZIONE, Iniziazione alla Capoeira, Iniziazione alla Roda, nel nostro caso, alla Rueda de Sol; è una Cerimonia di Iniziazione.

Nella Cerimonia come già sappiamo, il Maestro atterra l’alunno, non per dimostrare la sua superiorità, ma perché sia ben stabilito il simbolismo che quando il Maestro lo atterra lo uccide, perché dopo l’alunno rinasca con una nuova attitudine, con una nuova coscienza di cambiamento, per essere migliore. Per questo sceglie un altro nome, un nuovo nome che lo stimoli a qualcosa di superiore, a una crescita, a uno sviluppo, a qualcosa di migliore.

E’ per questo che una persona si decide ad iniziare un’attività di questo tipo, perché in qualche modo lo ha pensato, e vuole avere qualcosa nella sua vita che lo faccia cambiare, migliorare. Per questo, in modo cosciente o incosciente, fa il suo ingresso in un gruppo come il nostro.

Questo è, nella Cerimonia di Iniziazione. L’alunno gioca con il Maestro, il Maestro lo atterra, e quando si alza dice il suo nuovo nome e inizierà un cambio di attitudine nella vita.

Un abbraccio

Ruben

Hanno detto...

Importata dal Brasile, la disciplina sportiva a metà tra arte marziale e danza sta conquistando un numero sempre maggiore di giovani. Anche in Italia

Danzano, cantano e "combattono"
tra i giovani trionfa la Capoeira

di FEDERICA FORTE


Danzano, cantano e "combattono"
tra i giovani trionfa la Capoeira "

Un momento dell'allenamen

ROMA - Tutti in cerchio, vestiti di bianco. Suonano e cantano, accompagnano i due sfidanti che si affrontano nella "roda". Ha inizio un combattimento fatto di movimenti studiati che si trasformano in gesti armoniosi, seguendo il ritmo della musica, le urla della folla che partecipa, incita, si diverte. È la Capoeira, disciplina importata dal Brasile, a metà tra arte marziale e danza, che sta conquistando un numero sempre maggiore di giovani in tutta Europa.

A cominciare dall'Italia, dove le scuole dedicate allo sport brasiliano si moltiplicano e diventano affollati i corsi per capoeiristi nei centri sportivi universitari. Anche i pubblicitari la utilizzano per promuovere modelli di scarpe (la Capoeira, però, si fa a piedi nudi); a partire dalla primavera, inoltre, si susseguono i "batizados", ossia i "battesimi" dei nuovi arrivati, ai quali viene consegnata una "corda" (simile alla cintura di karate) a seconda del grado di abilità e di esperienza. Ce n'è uno quasi ogni fine settimana in diverse zone della penisola: l'ultimo, organizzato pochi giorni fa a Roma dal gruppo Soluna, ha messo insieme oltre 200 persone da Italia, Olanda, Gran Bretagna, Brasile.
E ogni volta è sempre una festa.


Forse è ancora troppo presto per capire se il fenomeno Capoeira sia solo l'ennesima moda - sportiva o culturale - d'importazione, ma ciò che incuriosisce è il picco di popolarità di una disciplina in cui l'elemento competitivo, predominante in ogni attività agonistica, anche di squadra, è parcellizzato, ridotto al minimo. Il che la renderebbe, per sua natura, lontana dal modo occidentale di vivere lo sport.

Nella lotta-danza brasiliana, infatti, non sempre c'è un vincitore: la sfida si trasforma in gioco, il combattimento in danza, l'offesa in scherzo. Tra un attacco e una difesa, un'acrobazia e una "ginga" (il movimento di base), non resta molto spazio ai colpi violenti, anzi, spesso ci si sfiora soltanto. I compagni più bravi sono ammirati e non invidiati, l'allenamento conta, ma solo per se stessi.

"E poi c'è rispetto per tutti i membri del gruppo, dal principiante all'istruttore", racconta Pietro, milanese, ultimo arrivato e già folgorato dalla disciplina. "Il bello della Capoeira è che non ci si annoia mai: c'è sempre tanto da imparare, si deve saper fare tutto, dai canti ai movimenti, fino all'uso degli strumenti tradizionali, come il 'berimbau' o il 'caxixi', con i quali si accompagna la lotta durante la roda", prosegue.

"Il combattimento, poi, sviluppa l'immaginazione, l'improvvisazione: allenarsi è faticoso ma diventa piacevole e stimolante". Quasi la ricerca di una tattica personale: del resto, spiega ancora Pietro, "la qualità per eccellenza del capoeirista è la 'malandragem', a metà tra scaltrezza e malizia, ossia l'arte di ingannare attraverso trucchi, finte, la capacità di anticipare i movimenti dell'avversario e di rispondergli con prontezza, creando una coreografia unica". Così si dimostra la propria superiorità, e alla fine ci si ritrova tutti insieme, di nuovo, in una danza - una sorta di samba - che è puro divertimento.

Che cosa ha la Capoeira, allora, che le altre discipline sportive non hanno? "La radice del suo successo, in Italia come nel mondo, risiede nell'allegria che questo sport straordinario è capace di trasmettere, nella sua dimensione corale", spiega il maestro Railson, brasiliano di Arraial d'Ajuda, paesino di pescatori nella regione di Bahia. Lì ha fondato la sua Accademia e il suo gruppo "Capoeira Sul da Bahia", poi '"importata" a Milano dal suo giovanissimo allievo Pedro.

Allegria, però, non vuol dire leggerezza: per molti brasiliani, anzi, la Capoeira è un vero e proprio stile di vita; uno sport e insieme un rituale, una filosofia: "L'allenamento richiede molta pazienza e la rigorosa disciplina interiore tipica delle arti marziali - continua Railson -. Ma allo stesso tempo la Capoeira è una danza, un gioco divertente. Che non è individuale - anche se il singolo è di volta in volta protagonista nella "roda" - ma necessita della presenza degli altri capoeiristi: dai più esperti si impara a combattere, mentre con gli altri si canta, si suona, si fa gruppo", prosegue il maestro. "Non c'è la pressione della competizione, non c'è una gara né un campionato. Ed è anche per questo che sempre più occidentali la apprezzano: con la Capoeira distendono la mente riattivando i muscoli, smettono di pensare all'imperativo della "vittoria" a tutti i costi; si può partecipare senza dover per forza combattere", sottolinea. "E poi è un'occasione per ritrovare quel senso di 'comunità' che sembra abbiate perso nella vostra frenesia di vivere".
(12 giugno 2006)

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Tabella delle Cinture


COLORE

GIORNI

NOTE MUSICALI

METALLO

PIANETA

VIRTU’

…DEGENERA IN:


ROSSO

MARTEDI’

DO

FERRO

MARTE

FORZA

(attività costruttiva)

Eccessi di collera e violenza, domina in tutta la furia bellica distruttiva


ARANCIO

DOMENICA

RE

ORO

SOLE

CARITA’

(principio spirituale e incorruttibile della fede, della dignità, del coraggio, della nobiltà ed elevazione)

Orgoglio, nell’arroganza e nella vanità


GIALLO

MERCOLEDI’

MI

MERCURIO

(lega)

MERCURIO

FEDE

(saggezza, equilibrio, misura e costanza)

L’invidia


VERDE

VENERDI’

FA

RAME

VENERE

COSTANZA

(emblematico dell’amore e di tutta la capacità creativa e fecondità produttiva)

Il vizio e particolarmente la lussuria


BLU

SABATO

SOL

PIOMBO

SATURNO

PRUDENZA

(condensazione in una sola cosa di austerità, severità, isolamento, pazienza, fermezza, prudenza e perseveranza)

Timore e preoccupazione, nell’ansia, nell’egoismo e nell’accidia


INDACO

LUNEDI’

LA

ARGENTO

LUNA

SPERANZA

(l’illuminazione mistica)

Avidità e avarizia


VIOLA

GIOVEDI’

SI

STAGNO

GIOVE

GIUSTIZIA

(benevolenza)

La cupidigia, il vizio della gola o ghiottoneria

Nomi Tecniche

NOME ITALIANO

NOME SPAGNOLO

NOME BRASILIANO

GINGA BASSO

GINGA ANGOLA

ESQUIVA BAIXA

DOPPIO

DOBLE

??

DOPPIO BASSO

DOBLE AL SUELO

ESQUIVA DE FRENTE

ALLONTANAMENTO

_

ESQUIVA LATERAL

_

_

DESPLAÇAMENTO

COCORINHA

COCORINHA

COCORINHA

GIRO

GIRO

GIRO

GIRO BASSO

GIRO ABAJO

ROLÉ

RUOTA

RODADA

AU

ELICOTTERO

_

AU GIRATORIA

SCORPIONE

ESCORPION

AU BATIDA

RUOTA CHE FA RAFFA A 45° CADENDO IN NEGATIVA

_

AU CHIBATA

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NEGATIVA

CALCIO FRONTALE

_

PONTEIRA

CALCIO INTERNO

PATADA POR ADENTRO

MEIA LUA DE FRENTE

CALCIO ESTERNO

PATADA POR AFUERA

QUEIXADA

CALCIO CIRCOLARE

PATADA DE TROMPO

ARMADA

CALCIO SEMICIRCOLARE

PATADA SEMICIRCOLAR

??

DORIANA

DORIANA

MARTELO BAIXO

SECONDO CALCIO

SEGUNDA PATADA

MEIA LUA DE COMPASSO

-

-

MACACO

-

-

BENÇÃO

_

PATADA DEL BURRO

CHAPA DE COSTAS

SPAZZATA AVANTI

??

RASTEIRA

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-

CABEÇADA

-

-

MARTELO